www.donneincammino.it è attualmente in costruzione.
L'Immagine sul banner è di: Maddalena Sisto "Solidarietà" particolare 1997.
"Per gentile concessione gratuita dello Studio Sisto/Legnani - www.madsisto.it - msisto@tiscalinet.it".
Contatti:
Presidente: Donatella Ponterio
E-Mail: donaponterio@gmail.com
Telefono 3465833377
Estratto dallo Statuto
L’Associazione “Donne in cammino” è una istituzione fondata sul Perdono.
…….. L’Associazione, promuove lo stato di benessere bio-psico-fisico determinato dalla qualità della vita senza mai prescindere dall’integrazione dei valori delle tradizioni locali, delle eredità culturali sane della famiglia.
Si propone di offrire alle donne e agli uomini uno spazio di confronto di genere e generazionale come ponte di collegamento tra tradizione e modernità, facendo inoltre riferimento ai principi di sussidiarietà, solidarietà ed auto-aiuto.
In particolare si prefigge:
• ………….Di affiancare le donne e gli uomini nei loro processi di crescita, formazione e trasformazione affinché riscoprano la loro reciproca e indissolubile importanza all’interno della società civile e siano parte viva anche attraverso un impegno socio-culturale, inteso come determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene comune con la convinzione che se le donne e gli uomini si assumono la cooperazione ed il cambiamento nel reciproco scambio, si trasforma la famiglia e la società tutta;
• Di contribuire a rivalutare il ruolo e l’immagine del femminile nella coppia, nella famiglia, nelle organizzazioni lavorative, nelle istituzioni civili e religiose nella convinzione che la donna sia il volano ed il centro flessibile del cambiamento culturale psicologico, pedagogico e sociale;
• Di favorire la conoscenza delle due psicologie (femminile e maschile) attraverso uno scambio di informazioni diretto alle donne, agli uomini, alle famiglie , alle agenzie educative, sul funzionamento del corpo e della mente nel rispetto (e nella valorizzazione) della reciproca e preziosa diversità;
• Di contribuire alla trasformazione dei pregiudizi culturali, sociali, razziali e religiosi, che impediscono o ostacolano l’inserimento nel lavoro e la realizzazione affettiva, con particolare attenzione a stimolare nelle donne (e negli uomini) l’amore di sé, l’autostima e la fiducia che l’abbondanza e la ricchezza – anche materiale – non sono pericolose se messe al servizio della propria evoluzione personale e di quella della città che ci ospita.
• Di costruire una rete, un tessuto sociale in cui ci si ritrova (inizialmente, nella sede dell’associazione), dove ci si aiuta, anche nelle piccole cose, con spirito di fraternità, solidarietà e sorellanza;
• Di sostenere e promuovere i principi della vita naturale, l’alimentazione e l’agricoltura biologica, il commercio equo e solidale, la medicina non convenzionale e la crescita integrale della persona e del suo ecosistema.
• creazione di una rete tra le associazioni e/o di consulte tematiche per l'elaborazione di un progetto che dia visibilità e peso politico maggiore all'area del femminile e alla sua integrazione con il mondo maschile ed in generale promuova la realizzazione dell’essere umano ed il miglioramento della qualità della vita e dei tempi delle persone (prevenzione socio-sanitaria)
• costituzione e gestione di una banca del tempo, di una biblioteca, emeroteca e videoteca, di un centro di documentazione sulla “Storia della famiglia”………..